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Quando si parla di eventi misteriosi avvenuti nel Castello di Fumone in primis la memoria va necessariamente al dì 19 maggio 1296.
Fu quello il giorno della morte di Papa Celestino V.
In occasione dell'agonia di Celestino si verificò un portento di dimensioni straordinarie che ne preannunciò la morte : l'apparizione di una croce splendente rimasta pendente per lungo tempo in aria sulla porta della cella ove dormiva ed era recluso.
Miracolo questo, di grande importanza per accelerarne la beatificazione, che avvenne il 13 maggio 1313 ad opera di Papa Clemente V.
Se esistono i fantasmi, il Castello Fumone, che fu per cinque secoli prigione di Stato, ne è certamente un covo.
Si favoleggia che ne esistono un minimo di diciotto.
Il primo dovrebbe essere quello dell'Antipapa Gregorio VIII ( al secolo Maurice Bourdin ) morto a Fumone nel 1124.
Il mistero che lo lega al Castello è dovuto soprattutto al luogo della sua sepoltura, difatti la sua tomba ad oggi non è ancora stata scoperta.
Altro mistero del castello di Fumone è quello legato alla morte del marchesino Francesco Longhi, avvenuta alla metà del 1800. Misteriose sono le ragioni della sua morte, come non è chiaro il nome dei suoi presunti autori, e contraddittoria anche l'arma del delitto.
In varie epoche la gente del posto ha raccontato di aver sentito provenire dalle finestre del castello disabitato pianti e lamentele, probabilmente quelle della madre di Francesco, la Duchessa Emilia Caetani nel suo disperato dolore. In ogni caso, il piccolo corpicino imbalsamato di Francesco Longhi, è ancora custodito in un secretaire nell' Archivio del Castello, e probabilmente anche lui è tra i fantasmi che lo popolano.
Molti misteri circondano il maniero, misteri alimentati dai racconti che in ogni secolo si sono succeduti. In quello attuale, oltre ai resoconti delle terrificanti sedute spiritiche organizzate nell'ala ovest del castello, o ai pianti e alle lamentele della Duchessa Emilia, si racconta di luci che a volte si accendono da sole, di mobili spostati dalla loro sede, di oggetti misteriosamente scomparsi per poi essere ritrovati altrove, di un pesante lampadario di ferro battuto crollato durante una notte d'estate su di un tavolo colmo di bicchieri di cristallo. Crollato si, ma benignamente, senza provocare alcun danno a cose o persone, se non quello di essersi rotto da solo nello scollamento in uno dei suoi bracci di ferro.
Misteri avvenuti in una dimora antichissima, strani episodi che ogni tanto ancora accadono.
Ma misteriosa è soprattutto l'atmosfera che si respira all' interno del castello di Fumone e nei suoi giardini pensili. La ragione potrà essere legata ai suoi mille anni di storia, ai suoi ambienti di austera eleganza, ai suoi camminamenti di ronda, alle storie e alle leggende che circondano l'antico maniero.
In ogni caso è ancora così.

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